La psicoanalisi e la psicoterapia si ergono come pilastri fondamentali nel trattamento di una vasta gamma di disturbi psicologici e nel perseguire il benessere emotivo nella propria vita. Nell’ambito della psicoanalisi, il “setting” faccia a faccia, in cui terapeuta e paziente si incontrano fisicamente nello stesso spazio, ha dimostrato di offrire numerosi vantaggi rispetto alla terapia online.
La letteratura accademica ci illumina sul fatto che il contatto diretto favorisce un legame profondo e autentico tra terapeuta e paziente. Inizialmente, la terapia a distanza può sembrare una valida alternativa, ma col passare delle sessioni, la necessità di interagire costantemente con il terapeuta attraverso uno schermo può diventare frustrante. È un po’ come per gli studenti che affrontano l’apprendimento online: inizialmente può sembrare pratico, ma con il tempo, l’interazione diretta diventa preferibile.
La presenza fisica permette una comunicazione non verbale molto più ricca, comprendente espressioni facciali, gesti e posture corporee, elementi essenziali per comprendere a pieno le emozioni e i bisogni del paziente. Ad esempio, durante una seduta, il paziente potrebbe non essere completamente coinvolto nell’interazione con il terapeuta, magari distratto da pensieri diversi; questo è comune soprattutto per coloro che hanno subito traumi, i cui ricordi possono emergere in diversi modi non verbali. Il terapeuta, attraverso i segnali del corpo, può individuare questi vissuti, cosa più complicata da fare attraverso uno schermo. Il linguaggio del corpo non è una panacea, ma può fornire preziose indicazioni sui pensieri, sentimenti ed esperienze del paziente.
Ulteriormente, il con-tatto fisico può trasmettere empatia e sostegno in modo più diretto e tangibile, contribuendo così a rafforzare l’alleanza terapeutica. Uno studio in particolare ha dimostrato che pazienti trattati online non hanno sperimentato un miglioramento soddisfacente della loro qualità di vita rispetto a coloro che hanno intrapreso un percorso di persona (Ierardi et al., 2022).
Un aspetto distintivo del setting faccia a faccia è la creazione di un ambiente sicuro e protetto in cui il paziente può esplorare liberamente le proprie esperienze e vulnerabilità emotive. In particolare, uno studio condotto da Costantinescu e colleghi (Costantinescu et al., 2022), utilizzando indici fisiologici come le onde cerebrali o la variabilità del battito cardiaco, ha dimostrato che la terapia di persona evoca una maggiore reattività emotiva rispetto alla terapia a distanza. La presenza fisica del terapeuta può rassicurare il paziente e ridurre l’ansia, favorendo un clima di fiducia e apertura.
Questo scritto non intende affatto sminuire l’efficacia delle sedute online, né insinuare che la terapia a distanza sia inefficace o superflua; al contrario, riconosciamo che la terapia online offre maggiore flessibilità in termini di accessibilità e orari. La nostra intenzione è semplicemente di evidenziare l’importanza della presenza fisica e del contatto diretto come il modo migliore per lavorare sulla persona, anziché sulla malattia, come suggerito dal metodo SPCR.
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Ierardi, E., Bottini, M. & Riva Crugnola, C. Effectiveness of an online versus face-to-face psychodynamic counselling intervention for university students before and during the COVID-19 period. BMC Psychol 10, 35 (2022). https://doi.org/10.1186/s40359-022-00742-7.
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